Forse è un po' bizzarro chiamare MYSPACE quello spazio che è tutt'altro che privato, dove milioni di persone vanno alla ricerca della microcelebrità e al quale chiunque può accedere. Internet ha realizzato il vaticinio di Andy Wharol ("tutto il mondo avrà diritto al suo momento di celebrità") attraverso quello che è chiamato "effetto DIY" (in inglese: do it yourself). Persone di tutte le età 'si mettono' su internet (un po' come un oggetto su e-bay), descrivendo le proprie doti, mostrando le proprie creazioni, sperando spesso di essere catturate dallo sguardo giusto e grazie al social networking diventare una star anche solo per 15 minuti. Però talvolta l'occhio che cattura non è quello giusto, e allora dilagano la beffa e la derisione. Viene da pensare se stia accadendo con internet quello che l'uomo tende a compiere con tutto ciò che ha a disposizione: supera i limiti. Se fosse vero che "quando scrivi un blog vendi te stesso e la tua privicy e che spesso i blogger aggiungono solo rumore di fondo al baccano generale" come scrive lo scrittore Lee Spiegel in 'Against the Machine'? Speriamo esageri!
Numero parole: 291
Riferimenti blibliografici: L'Espresso 13 Marzo 2008
Numero parole: 291
Riferimenti blibliografici: L'Espresso 13 Marzo 2008
Nessun commento:
Posta un commento